Il centenario mette al centro dei progetti da sviluppare, a beneficio della comunità locale e nazionale, per migliorare e incrementare la consapevolezza sul diabete e in particolare il tipo 1 diagnosticato in età infantile e adolescenziale ma che evolve verso la giovane età adulta e la maturità nella vita, incidendo in diversi aspetti della vita quotidiana e nella cura di sé, spesso lasciando queste parti al singolo individuo o tralasciandole nel percorso di cura.
Il centenario mette al centro dei progetti da sviluppare, a beneficio della comunità locale e nazionale, per migliorare e incrementare la consapevolezza sul diabete e in particolare il tipo 1 diagnosticato in età infantile e adolescenziale ma che evolve verso la giovane età adulta e la maturità nella vita, incidendo in diversi aspetti della vita quotidiana e nella cura di sé, spesso lasciando queste parti al singolo individuo o tralasciandole nel percorso di cura. Tali argomenti assieme al sostegno della ricerca scientifica e clinica per la cura del diabete tipo 1 costituiscono i progetti che svilupperemo nel corso del triennio 1921-1923 di celebrazione del centenario dell’insulina, affinché questo passaggio epocale per la medicina e la vita sociale diventi “buon seminatore di azioni positive volte a portare frutti e risultati per tutti”.
La rivoluzionaria scoperta dell'insulina nel 1921 ha dato il via a un secolo di ricerca e innovazione che deve continuare a far progredire la salute umana e offrire alle persone di tutto il mondo la possibilità di esprimere pienamente il proprio potenziale e vivere una vita di qualità.
Mentre una cura definitiva per il diabete tipo 1 deve ancora arrivare, la scoperta dell'insulina - vincitrice del Premio Nobel per la Medicina nel 1923 - continua a salvare la vita di milioni di persone in tutto il mondo.
L’Italia intera con le sue Università, deve esercitare il suo ruolo per far progredire, in modo equo e responsabile, la comunità globale e continuare ad essere leader nella ricerca e nel trattamento della malattia.
Torna il DiabetEasy! Il convegno internazionale sul diabete tipo 1 con ricercatori, medici e storie di vita vera di chi vive con il dt1.
DiabetEasy è una conferenza internazionale promossa e organizzata da A.G.D. Bologna ODV, che nella sua terza edizione celebra il Centenario della Scoperta dell’Insulina e il Centenario della Diabetologia Bolognese. In linea con le edizioni passate, si tratterà di un evento di divulgazione scientifica ma anche di storie di vita, dedicato alle famiglie e alle persone con diabete, volto a diffondere a tutto campo la comprensione del diabete tipo 1.
Si tratteranno i temi della ricerca per la cura, delle tecnologie avanzate nel trattamento terapeutico della patologia, del ruolo dell’associazionismo nel sostegno ai giovani diabetici e loro famiglie e nel supporto al team della diabetologia, del rapporto con il cibo e con il proprio corpo, del superamento delle barriere che ancora può incontrare nella vita quotidiana chi vive con questa patologia.
Qui sotto puoi leggere il programma, poi corri subito ad iscriverti!
Nuovi progetti di ricerca per la cura del diabete tipo 1 da sviluppare in collaborazione tra il Diabetes Research Institute of Miami diretto dal prof. Camillo Ricordi e l’Università di Bologna con Direzione Accademica del Professor Andrea Pessione Direttore della UOC di Pediatria del Policlinico di Sant’Orsola, tramite la costituzione di grant per diverse borse di studio per giovani ricercatori.
Inaugura a Bologna il 12 novembre 2021 alle ore 10.00, il Parco che si trova a 100 metri di distanza dalla sede di AGD Bologna, in via della Guardia n. 28/2.
Associazione che ha ideato e fortemente sostenuto il progetto per garantirne la realizzazione.
E' stato inaugurato a Bologna venerdì 12 novembre 2021 , il Parco che si trova a 100 metri di distanza dalla sede di AGD Bologna, via della Guardia n. 28/2,
Associazione che ha ideato e fortemente sostenuto il progetto per garantirne la realizzazione.
In occasione del Centenario dell’insulina (1921-2021), a Bologna è stato inaugurato il 1° parco pubblico europeo dedicato alla scoperta dell’insulina, certamente uno degli avvenimenti chiave nella storia della medicina, che ha permesso di salvare la vita a milioni di persone di ogni età con diabete di tipo 1, in tutto il mondo.
Il Parco è dedicato ai quattro scienziati Premi Nobel per la scoperta dell’insulina:
Alliston, Ontario 14 novembre 1891 - Musgrave Harbour, Nfld, 21 febbraio 1941
Clunie, Perthshire, 6 settembre 1876 - Bieldside (Aberdeen), 16 marzo 1935
Entrambi i ricercatori ricevettero il Premio Nobel per la Medicina il 25 ottobre 1923 e successivamente lo condivisero con altri due ricercatori che contribuirono alla scoperta e alla purificazione dell’insulina:
PER MAGGIORI INFORMAZIONI SULLA STORIA DELL’INSULINA VAI ALLA SEZIONE DEDICATA
L’obiettivo del progetto del
Parco pubblico bolognere dedicato a Banting, Macleod, Collip e Best è volto alla
riqualificazione, tramite lo sviluppo della
viabilità pedonale e ciclabile della zona oggetto di intervento, di porzione dell’area attrezzata Enel Speranza che si estende su un tratto di
lungo Reno adiacente al “Parco Dolce Vita”. Quest’ultimo è stato oggetto d’intervento nel 2017 e circonda la sede
AGD (Associazione Giovani Diabetici) di Bologna, costituita come nuova sede in via Della Guardia nel 2015. Scopo dell’associazione è quello di creare, all’interno del Quartiere e più in generale sul territorio bolognese, un punto di riferimento per tutte le famiglie colpite dal
diabete, in particolare
diabete tipo 1, sostenendole durante il periodo iniziale dell’esordio, nonché garantendo loro una formazione per uno stile di vita equilibrato, attraverso una vita sana e l’attività sportiva connessa a momenti di svago.
Il progetto del Parco è pensato in occasione della
ricorrenza del centenario della scoperta dell’insulina (1921-2021). Il piano dei lavori consentirà un’adeguata occasione formativa ai cittadini, fornendo spunti di riflessione e indicazioni riguardanti uno stile di vita sano ed equilibrato. Un
percorso salute accompagnerà gli avventori del parco attraverso
eventi di divulgazione scientifica, iniziative culturali e occasioni di dialogo e confronto coi cittadini.
Al valore scientifico e ambientale del progetto si somma anche il valore artistico, attraverso la realizzazione di un’opera collocata all’interno del Parco. Il filo conduttore che collega le diverse strutture è riconducibile all’idea di salute già espresse sopra, coinvolgendo la cittadinanza nel ruolo di fruitore di uno spazio comune riqualificato in quanto museo a cielo aperto all’interno del Quartiere.
Il progetto prevede l’inserimento ricorrente della figura geometrica del cerchio con colore blu, che è universalmente riconosciuto quale simbolo della patologia del diabete.
A fronte di un ideale più ampio e generale di salute e vita, il cerchio blu avrà poi modo di riunire il Quartiere attraverso il colore del Cielo e il simbolo circolare proprio di una comunità. Il risultato finale sarà quello di rappresentare l’unità del Quartiere all’interno di uno spazio riqualificato condiviso, nonché il ruolo di primo piano dei cittadini stessi di fronte a una patologia quale il diabete.
A - Realizzazione di una piazza centrale dalla forma circolare, con strutture di aggregazione, volte a manifestazioni, dibattiti e incontri programmati in sinergia con il Quartiere.
B - Realizzazione di percorsi che colleghino l’associazione AGD con la nuova piazza precedentemente descritta, con inserimento di cartigli contenenti divulgazione scientifica e informazione sulla salute.
Nel Parco è prevista la possibilità di svolgere le seguenti attività:
Nel Parco è prevista la possibilità di svolgere le seguenti attività collegate o complementari:
La prima fase del progetto del Parco, con il posizionamento di una targa commemorativa del centenario dell’insulina, dedicata ai 4 premi Nobel fautori della scoperta, si concluderà entro il 12 novembre 2021, in coincidenza con l’inaugurazione del Parco che ospiterà il Comitato per il Simposio Scientifico.
· Le restanti attività saranno svolte nel 2022, in accordo con le autorizzazioni comunali e fatto salvo diverse disposizioni comunali.
Attività del Parco sarà in forma libera in spazi pubblici e privati aperti al pubblico. La programmazione degli eventi e degli incontri si svolgerà nei mesi estivi, preventivamente concordati con il Quartiere.
La realizzazione del Parco amplia l’iniziativa sostenuta da AGD Bologna, stimolando l’intera comunità a ideare percorsi della salute. Fornirà altresì informazioni riguardanti un corretto stile di vita. In particolare, gli incontri pubblici (realizzati nel rispetto della normativa ANTI-COVID vigente) sono finalizzati ad acquisire una panoramica generale dei bisogni dei singoli cittadini, per capire come poter dare vita a una rete solidale per i fruitori, non solo agli utenti delle singole associazioni ma anche gli uni agli altri, per una rete di solidarietà più ampia.
AGD Bologna avrà modo di dialogare con altre associazioni presenti sul territorio al fine di incrociare gli obiettivi comuni per offrire opzioni appetibili ad un pubblico più vasto, e abbattere i costi delle attività stesse.
La forza comunicativa del progetto risiede nella pluralità di strumenti e canali di comunicazione, sia online sia offline: ogni associazione può proporre iniziative tramite canali social, blog e siti web, Telegram e gruppi WhatsApp.
Verrà predisposta una comunicazione efficace rivolta anche a scuole, parrocchie, e associazioni che abitualmente collaborano con gli Enti sopracitati.
Come già indicato al punto 2, le diverse attività saranno organizzate nei pressi del Parco: esso sarà il centro di varie iniziative volte a sostenere i cittadini sul Territorio,
moltiplicando le occasioni di socializzazione e aggregazione nel Territorio, alla crescita socio-culturale e al miglioramento della vita della collettività. In particolare, saranno
promossi eventi per la valorizzazione e promozione di aree verdi del Quartiere, non solo riqualificando strutture già presenti, ma anche inserendo nuove opere con maggiore attrattiva per la cittadinanza.
In riferimento poi alla salute e al benessere dei cittadini, verranno organizzati incontri e attività in contrasto alla dispersione sportiva, mediante la pratica dell’attività motoria di base; saranno coinvolti diversi target (bambini, giovani, anziani e persone fragili e persone con disabilità), in un'ottica di miglioramento della salute e della qualità della vita, della socializzazione e del benessere di comunità.
Cento anni di insulina significano cento anni di persone che si sono ritrovate da un giorno all’altro a vivere con il diabete e che hanno deciso di unirsi, creando vere e proprie comunità.
Negli anni, in tutta Italia, sono nati gruppi di genitori e di pazienti con lo scopo di affrontare insieme tutto quello che comporta ricevere una diagnosi in famiglia. Le associazioni sono diventate un punto di riferimento per le famiglie che vivono l’esordio della malattia, e sono fondamentali per la rappresentanza delle richieste dei pazienti.
Avere il diabete significa infatti affrontare nel quotidiano tante piccole sfide e l’unione fa la forza. Ottenere ovunque accesso all’insulina e ai dispositivi tecnologici più avanzati per la gestione della malattia, assistenza scolastica ai bambini troppo piccoli per gestire autonomamente la terapia, creazione di leggi che tutelino le persone con Diabete e i loro familiari. Queste sono solo alcune delle battaglie essenziali che ogni giorno le associazioni di pazienti e familiari portano avanti e in Italia ogni Regione ha differenti disposizioni in merito alla gestione della patologia diabetica.
Da sempre crediamo che l’approccio narrativo e la condivisione di esperienze siano strumenti fondamentali e concreti per costruire relazioni efficaci e durature con i nostri associati: bambini, ragazzi e loro famiglie e con le altre Associazioni che condividono questo approccio.
In occasione del Centenario dell’Insulina è nata l’idea di creare uno spazio dedicato al dialogo tra le realtà associative che si occupano di Diabete Tipo 1 dal nord al sud Italia: storie comuni, differente organizzazione sul territorio, problemi e soluzioni a confronto.
Sarà una splendida occasione di condivisione e scambio, per conoscersi e mettere a confronto esperienze e soluzioni diverse in risposta a questioni che uniscono tutte le persone con diabete. Sperando che sia solo l’inizio di una serie di progetti e/o iniziative da poter costruire insieme.
Il progetto verrà lanciato a Settembre 2021 con il primo Forum live delle Associazioni e si svilupperà negli anni successivi.
“Tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia, o se si può raccontare una storia su di essi.”
- Karen Blixen -
Il primo atto del progetto “Le associazioni si raccontano” sarà il Forum Live organizzato da AGD Bologna ODV nella propria sede. I rappresentanti di 7 associazioni locali (il presidente e un ragazzo per ognuna) si incontreranno per una sessione di confronto e dialogo diretti, in cui ognuno porterà le proprie esperienze per metterle a confronto e costruire insieme progetti per il futuro.
Il forum si svolgerà il 25 Settembre 2021 dalle 14.00 alle 19.00 e sarà trasmesso in diretta streaming, dando la possibilità a chiunque fosse interessato di seguire la discussione e di rivolgere domande ai partecipanti.
Emilia Romagna, Bologna, Imola e Provincia
Associazione per l’Aiuto ai Giovani Diabetici della Provincia di Bologna - ODV è un’associazione di Volontariato senza fini di lucro, composta da bambini e ragazzi con Diabete di Tipo 1 e dai loro genitori. Nasce nel 1981 dall’unione delle famiglie dei bambini in cura presso la Pediatria del Policlinico Sant’Orsola a Bologna e da allora si occupa di supporto, formazione e informazione sul diabete.
Valle d'Aosta
Associazione Valdostana Diabetici tipo 1-ODV
Nasce il 24 gennaio 2016. Il suo nome è stato scelto proprio dai bambini e ragazzi valdostani affetti da diabete tipo 1 e viene istituita per volontà di un gruppo di genitori di bambini e ragazzi diabetici. L'associazione vuole promuovere conoscenza del Diabete Mellito tipo 1 e supportare le famiglie che vivono questa patologia quotidianamente
Eventi su tutto il territorio nazionale
Weloveinsulina è un movimento di persone che attraverso lo sport si propone di fare informazione fra la gente sul Diabete di tipo 1, con particolare attenzione all’importanza della sua diagnosi tempestiva. Tutto ha origine dalla tragica vicenda vissuta da Plinio Ortolani, che nel 2009, all’età di soli 18 mesi, fu coinvolto in una catena di eventi di malasanità che lo portarono sulla soglia della morte
Lombardia, milano
Associazione Onlus è stata fondata nell’anno 2001, da un gruppo di genitori di bambini e giovani con diabete, con il sostegno del Centro di Endocrinologia dell’Infanzia e dell'Adolescenza dell’Istituto Scientifico Universitario H S. Raffaele di Milano, Centro di riferimento regionale per il diabete in età evolutiva.
Lozio, Viterbo
L’A.G.D. Viterbo (Associazione Giovani e Adulti Diabetici della Provincia di Viterbo) è un’organizzazione di volontariato nata nel 1987, da un primo gruppo di genitori di bambini diabetici che sentivano il bisogno di aggregarsi per discutere ed esternare le problematiche connesse alla malattia, all’epoca ancora poco conosciuta.
Scrivi una mail o contattaci per maggiori informazioni, sui prossimi eventi in programma organizzati dall'associazione AGD Bologna,
per l’Aiuto ai Giovani Diabetici e alle loro famiglie.